Da tre giorni, sono alle prese con le grandi pulizie del mio negozio, momentaneamente chiuso per ferie. Le Polpette sono con mia mamma dalle 9 alle 14. Questa mattina mentre ero sulla scala a pulire le piastrelle, mi squilla il cellulare. Apro e leggo Daniela. Daniela? Che cavolo vuole Daniela alle 12, non sarà mica successo qualcosa al suo nano, non mi chiama mai.
D: ciao Ele.
Io: Ciao Dani, tutto ok?
D: si, veramente....ti chiamo....per darti una notizia.....che....sai...non ti farà piacere
(in tre secondi, ho pensato alle mie Polpette, oddio, stamattina sarebbero uscite con zia D.,sarà successo qualcosa, una delle due sarà caduta, l'avranno portata in ospedale col 118 e Daniela era lì, avrà visto tutto e si sarà presa la briga di avvisarmi, oddio sto male).
Io: Dani, ma che stai dicendo? Cosa è successo?
D: Sai…..R.P. ……dicono che sia morta…..non so se è vero, l’ho sentito in giro, ma per essere sicura ho chiamato la ragazza di E., la quale mi ha confermato tutto, stavano andando in ospedale…..ha partorito i gemelli questa notte, pare che i bimbi stiano bene, poi è andata in coma e questa mattina è morta.
Io: no, non ci posso credere, sarà una voce, non ci credo, sto tremando…… se so qualcosa ti richiamo, ma stai tranquilla, sarà una palla, non può essere vero.
Chiudo il telefono e inizio a tremare, non potevo piangere, c’erano mio padre, mio fratello e la cugina di Paponzo, non potevo far trapelare quanto sono sensibile.
Torno a casa e il telefono squilla in continuazione, amiche del liceo che mi chiamano per avere notizia, per sapere se è vero.
Ed io piango, non le riesco a trattenere queste maledette lacrime che mi inondano il viso, piango e penso a quanto è ingiusto. Piango e chiedo a Dio: perché?, PERCHE’? P.E.R.C.HE’?
Non ho voglia di fare niente, tempo fa le avevo dedicato questo post, l’avevo intitolato “Le amiche del cuore”, avevo parlato di lei, della nostra amicizia perduta, del fatto che il destino ci aveva messo lo zampino, visto che aspettava due gemelli, avevo concluso il post con queste parole ‘Non so neanche perchè ho scritto questo post, forse in cuor mio spero un giorno di farlo leggere proprio a lei, o forse solo per metter giù i miei pensieri malinconici.
So per certo che le voglio davvero un mondo di bene.’
Ed ora? Come potrà lei leggere il mio post? Lei non c’è più, è morta per dare alla luce i suoi gioielli, lasciando in un dolore indescrivibile la sua piccola treenne, suo marito, i suoi genitori e tutti coloro che le hanno voluto bene. Per non parlare dei gemelli, che non conosceranno mai la loro mamma, se non attraverso i racconti del papà.
Io non lo accetto, è assurdo morire dopo un parto cesareo a seguito delle complicanze dell’intervento. Ma stiamo scherzando? Non si può, non è ammissibile.
E penso.
Penso a quanto le ho voluto bene.
Penso ai primi due anni universitari.
Penso a quando giocavamo a burraco.
Penso a quando lei voleva dormire nel mio letto ad una piazza.
Penso a quando ci fumavamo l’ultima sigaretta pèrima di dormire, consapevoli di quanto potesse nuocere.
Penso a quando ci preparavamo per uscire.
Penso a quando mi diceva: “Polda mi dai una siga”
Penso a quanto sono stata stupida nel lasciare il nostro rapporto in bilico.
Penso che la vita è breve e che non bisogna MAI rimandare a domani, ciò che si può fare oggi.
Penso, penso tanto, la mia mente è un fiume in piena, penso a suo marito, a quanto vorrei abbracciarlo e stringerlo forte.
Penso anche che non doveva andare così, che lei avrebbe dovuto sapere quanto io le ho voluto bene.
Ciao Rosalba, sei sempre stata nel mio cuore e lo sarai per sempre.
11 commenti:
Ciao, ho immaginato che tu potessi conoscerla dato che siete dello stesso paese.
E' una disgrazia immensa, non riesco ad immaginare il dolore del marito, dei genitori, di tutte le persone le le vogliono bene.
E poi quei poveri bambini, soprattutto la "grande" che a tre anni capisce. Destinati a diventare grandi senza la mamma.
Guarda mi si stringe il cuore.
Un abbraccio
Marina
Ele ho i brividi e non ho parole che non mi sembrino banali in questo momento... anch'io ho pensato a te quando ho sentito la notizia, ma non mi sembrava possibile che tu fossi così vicino a questa tragedia... poi ho riletto il tuo post di marzo...
Ti abbraccio forte
Chiara
Non ci sono parole.
Un pensiero per te e una preghiera per lei.
Kriegio
l'ho letto stamani e avevo pensato di scrivere un post...non perchè la conoscessi ma perchè ho pensato che il giorno del parto dovrebbe essere un momento bello e da ricordare e ho riflettuto sulla "fortuna" che per me e tante mamme sia andato tutto bene...manca poco veramente poco per trasformare un giorno fantastico in un giorno da incubo....non la conoscevo ma mi dispiace...mi dispiace veramente tanto.
è spaventoso e ingiusto!
ti abbraccio Ele
ciao, ho trovato il tuo blog per caso. Ho trentun'anni, un nano e sto per avere una nana... ho pianto anche io, per la crudeltà, l'ingiustizia e il dolore di un marito, per i perchè, per tre bimbi orfani, perchè adesso ho paura di andare in ospedale, per i miei figli... mi dispiace tanto
un abbraccio
Non è che non si può: NON SI DEVE!
Questo il risultato di quello che chiamano "la medicalizzazione del parto". Ora vi sembra meno strano che io volessi partorire in casa????
Pochi giorni fa il parto a Messina....
Cara Ele
ti sono tanto vicina e spero che tu possa sentire l'amore di queste amiche blogger che hanno commentato!!E' da ieri che non smetto un attimo di pensare alla tua amica, ai suoi bambini, al marito che dovrà crescerli da solo e a tutte le persone che le volevano bene....al loro immenso dolore!!Il mio pensiero è lo stesso di quello di mammainbluejeans, penso a quanto sono stata fortunata io ad aver partorito al sud (ad AV) e che sia andato tutto bene, con il cuor leggere di chi non sa cosa succederà, cosa significa realmente mettere al mondo un figlio, ho riposto tutta la mia fiducia nella struttura ospedaliera dove poi ho partorito, ma ora con il senno di poi ho paura e non so se un domani, se arriverà un altro bambino avrò la stessa fiducia....
anche io ti ho pensato visto che alla tv hanno detto che è del tuo paese.... un brivido l'ho ripercorso dentro...stavo x fare la stessa fine... ti abbraccio
Vi ringrazio di cuore per i vostri commenti. Sembrerà banale, ma io il vostro affetto l'ho sentito davvero. Purtroppo io non sono quella che sembro agli occhi della gente. Parlo di chi mi conosce personalmente. Appaio una donna sicura di sè, una donna che difficilmente piange, sembro una forte. Ed invece io non sono così. Solo qui riesco ad essere me stessa, a scrivere tutti i miei sentimenti, a confidare le mie fragilità. Oggi al funerale, ho pianto, ho pianto tanto, ma non vi nascondo che non mi sono lasciata andare completamente perchè c'era molta gente, e stavo attenta a non farmi vedere da "certe " persone. Lo so è sbagliato, devo lavorarci su per modificare questo lato del mio carattere.
Grazie di cuore a tutte, grazie davvero.
povera! ti abbraccio, chissà perchè anch'io ho pensato a te quando ho letto questa notizia, e si che io so solo che vivi al sud! telepatie da mamme bloggher!
Forza cara, forza!
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