mercoledì 30 dicembre 2009

Non capisco certa gente!

Siamo alla viglilia della vigilia e la domanda che tutti fanno è sempre la stessa: 'che fate domani sera?'. Io sinceramente mancano 25 ore alla mezzanotte del 31 ed ancora non so dove andremo, che faremo, con chi saremo.
Sono sconvolta dal comportamento di mia cognata (sorella di Paponzo), che puntualmente fa inviti per pranzi, cene e poi non non formalizza il tutto.
Il fatto è questo.
Per la vigilia di Natale io ho invitato tutti a casa mia, i suoceri (che hanno rifiutato), mia cognata (che inizialmente ha rifiutato e poi accettato), una zia di Paponzo (che ha rifiutato e poi si è presentata lo stesso con marito e figlio 22enne), mio fratello e i miei genitori (per fortuna loro c'erano). Mi sono spaccata in quattro per ospitare tutti, per servire la cena trascinando le mie Polpettine attaccate a mo di cozza ai miei polpacci.
Tutto bene, cena riuscita, anche se io alle 3 di notte ero ancora a sistemare casa, ma questo lo avevo previsto.
Per Capodanno invece io pensavo di aver ricevuto un invito dalla suddetta cognata ma a quanto pare l'invito è svanito nel nulla. Ricordo perfettamente che lei mi disse di non trovare scuse, di fare il sacrificio di uscire fino a tardi, perchè avremmo passato il Capodanno da lei.
Questa sera ha avuto la bella faccia tosta di chiedermi cosa facciamo domani sera, quasi a dire che se non si fa nulla vengono nuovamente a cena da me...e col cavolo che preparo, mangiate come porci e poi ve ne andate a dormire nelle vostre calde casette, lasciandomi il porcile????
No no mi dispiace io domani non ci sono!!!

martedì 29 dicembre 2009

Benvenuto al mondo R.




Finalmente sei arrivato. Ti aspettavamo dal 21 dicembre, vabbè dicevamo c'è la settimana ostetrica, aspettiamo fino al 28, e poi il 27 la tua mamma è andata al pronto soccorso perchè aveva uno strano mal di pancia ed il ginecologo le ha fatto il ricovero, e tu piccolo amore di zia sei nato proprio la notte del 27 dicembre alle ore 24.00 in punto. Sei lungo 49 cm e pesi 3.350 kg. Sei meraviglioso, somogli tanto al tuo papà, tutti dicono che sei identico al nonno (non per niente porti il suo stesso nome), profumi di rose e non sai quanta gioia hai portato nella nostra famiglia. Ti auguro di cuore piccolo mio di avere una vita serena, di essere generoso come il tuo papà, semplice come la tua mamma, gioioso come nonna R., tenace come nonno R., chiacchierone come me, so che avrai un futuro meraviglioso, perchè meravigliosi sono i tuoi genitori.

P.S. Auguri fratellone, benvenuto nel mondo dei genitori.

sabato 26 dicembre 2009

Augurissimi




Auguri di Buon Natale a tutti, chiaramente sono sempre in ritardo, ecco perchè sono ancora alla ricerca della perfezione.

martedì 15 dicembre 2009

Non ci posso credere

Quando ero all'università, ho sempre cercato un lavoretto che mi permettesse di guadagnare qualche soldino da spendere per me, senza togliere nulla a ciò che mio padre mi mandava. Ero una studentessa fuori sede, c'era l'affitto, le bollette, i libri da comprare e non mi andava di utilizzare i soldi dei miei per le uscite serali, gli sfizi, le sigarette. Fu così che grazie ad una mia amica, trovai lavoro in una caffetteria/sala da the. Il mio orario di lavoro era compatibile con i miei impegni universitari, mi limitavo ad andar lì la mattina dalle 7 alle 8 per farcire i panini e la sera dalle 19 alle 20.30 per pulire il locale e sistemare il tutto per la chiusura.
I proprietari erano due fratelli, A. aveva due anni più di me e R. ne aveva 8. Con loro instaurai un rapporto bellissimo che andava al di là dei contatti lavorativi. Ci divertivamo come matti, loro avevano piena fiducia in me, erano due fratelli orfani di madre che si erano buttati a capofitto in questa attività per assicurarsi un futuro.
R. era il più grande dei due, bello, moro, sicuro di sè, sapeva di piacere alle donne e per questo se la tirava un pò. Io con lui avevo sempre dei battibecchi, perchè aveva capito il mio punto debole (la timidezza dei ventanni) e si divertiva a farmi arrossire davanti ai clienti, soprattutto se qualcuno mi corteggiava.
A. un ragazzo unico, bello anche lui, biondo, occhi celesti, anche lui sapeva di piacere tanto alle donne. Con A. instaurai un rapporto diverso, profondo, mi capiva al volo, scherzava sempre, aveva un sorriso per tutti, era un amicone e tante volte cercava di mettere pace tra e me e suo fratello.
Finita l'università, lasciai il lavoro, la casa, gli amici, per ritornare nel mio paese.
Secondo chi mi conosce, sarei una bella persona, ma secondo me ho un grande difetto. Quando chiudo un capitolo della mia vita, chiudo definitivamente anche con le persone che vi ci hanno fatto parte, nel senso che non ho poi l'abitudine di mantenere i contatti, anche solo telefonicamente. Le persone mi rimangono nel cuore, ci penso spesso a ciò che mi hanno dato, ma difficilmente le cerco. Questo è il motivo per cui chiusa la parentesi universitaria, ho chiuso con tutti ed anche con i fratelli P.
Grazie a facebook, ieri ho deciso di cercarli, rintracciando in modo particolare A. e inviandogli, oltre alla richiesta di amicizia anche un messaggio:

Ciao A., mi riconosci? ele, università, bar...ti dice niente? A volte penso a te e a R., al tempo che fu....mi siete rimasti nel cuore. Come ti va la vita? siete sempre al bar? ti abbraccio

la risposta è stata agghiacciante:

ciao Ele, sono R...sono io a scriverti perchè molte cose son cambiate..Quello che ti scriverò mi rattrista e renderò anche te allo stesso modo.Ad A. nell'agosto del 2006 gli è stato riscontrato un carcinoma al cervelletto molto ma molto cattivo purtroppo..è stato operato a S G Rotondo ed è stato bene fino ad agosto 2008 dopo aver fatto radioterapia..Così nell'estate del 2008 si è ripresentato il problema..ha iniziato a fare chemioterapia ma da gennaio 2009 la situazione è degenarata completamente..Il 26 marzo A. ha raggiunto nostra madre in Paradiso..Ci ha distrutti tutti e non passerà mai questo dolore spero preghi tanto per noi perchè lui sta bene ma noi no!!Ho voluto creare il link di A. su fb per tutti gli amici e per chi l'ha conosciuto..ti abbiamo apprezzata tanto per il tuo carattere e per come ci aiutavi...ti saluto un abbraccio e buone feste!!

Mi sono setita morire, ho letto riletto quel messaggio almeno 30 volte, mentre le lacrime scendevano giù. Ma come è possidile? A. non c'è più, è volato in cielo con il suo sorriso, con la sua voglia di vivere, ancora adesso non ci credo. E penso a lui, a quando mi diceva di mettere più prosciutto nei panini, a quando mi confidava le sue pene d'amore, a quando mi raccontava le storie che aveva avuto con donne impegnate. A. non c'è più, ma vivrà per sempre nel mio cuore.

lunedì 14 dicembre 2009

E' tempo di bilanci

Il 2009 si sta ormai per concludere ed io come ogni anno mi faccio un' autonalisi su cosa mi ha portato l'anno che sta terminando. Diciamo che il 2009 mi ha cambiato la vita anche se le Polpette sono nate nell'agosto del 2008. Mi sento un'altra persona, un'altra donna (anche se di donna in me ne è rimasto ben poco).
Per me il 2009 è stato un anno di cambiamento in ogni senso. Innanzitutto se prima uscivo per cazzeggiare, per comprarmi un paio di scarpe o chessò un vestito, oggi esco solo per comprare latte e pannolini. Non ricordo più cosa significhi andare in un pub a bere una birra alla spina e tornare a casa dopo la mezzanotte. Oggi mangiamo solo pizze take away e birre acquistate al supermercato. Prima cucinavo e facevo dolci per me e paponzo solo per il gusto e il piacere di stare in cucina, oggi cucino solo perchè è necessario mangiare (fosse per me vivrei di pane e pomodoro o al massimo uova fritte). Se un tempo navigavo nel web cliccando solo su siti di moda, oggi navigo solo ed esclusivamente su siti e blog "mammeschi". Se una volta programmavo le mie settimane (lavoro o studio permettendo) all'insegna delle uscite serali e divertimenti vari, oggi non mi è possibile neanche programmare le giornate. Se prima consideravo il sonno notturno una perdita di tempo (la notte ERA vita), oggi lo considero una priorità assoluta.
Troppi, veramente troppi cambiamenti e sto qui a pensare a quanto è strana la vita, a come cambia e a come cambiamo noi.
Concludendo il 2009 è stato per me un anno inpegnativo, un anno che mi ha sconvolto la vita, un anno in cui non so più cosa significhi dormire otto ore di fila, un anno duro, ma allo stesso tempo, è stato anche un anno intenso, pieno di emozioni, di amore puro, incondizionato, un anno in cui la mia vita ha avuto un senso vero e proprio, è stato l'anno più bello della mia vita.
Polpettine di mamma vi amo follemente.

lunedì 7 dicembre 2009

Aspettando Natale


Manca ormai veramente poco al Natale ed io sono strafelice perchè quest'anno sento la festa in modo particolare per vari motivi.
Innanzitutto le mie Polpette sono un pò più grandi e capiscono perfettamente che c'è aria di festa. Basta chiedere di Babbo Natale e loro corrono verso la portafinestra della sala, dove ho affisso immagini di Babbo, e se lo sbaciucchiano tutto.
Per fortuna non comprendono ancora il senso dei regali, cioè non sanno che il Babbo in questione è colui che porta i regali ai bimbi la notte di Natale, quindi credo che per quest'anno ce la scamperemo e ci dedicheremo solo ad acquisti di abbigliamento (almeno per loro).
Oggi abbiamo fatto l'albero. Loro si sono divertite come matte a sparpagliare le palline sul pavimento, mentre io e mio padre (se aspettavo Paponzo l'albero l'avrei fatto a natale del 2010) sistemavamo le lucine. Sembra che la prova distruggi albero ancora non l'abbiano messa in atto, ed io mi auguro che continuino così (alla faccia di chi mi diceva che non avrei potuto fare un albero decente perchè le Polpette me lo avrebbero distrutto).
La mia felicità è dovuta, oltre al fatto che tutto procede bene, io e Paponzo tra alti e bassi ci amiamo ancora tanto (anche se non si batte chiodo), le Polpette crescono e fanno ogni giorno passi da gigante (Polpina cammina, Polpona solo quando lo dice lei), sono felice perchè con il Natale, nella mia famiglia arriverà la cicogna. Ebbene si proprio nel periodo natalizio, io diventerò zia, cioè zia vera (in effetti ho un nipote ma è figlio della sorella di Paponzo). Invece mio fratello e mia cognata avranno un bel maschietto. Io non ci sto più nella pelle, non ci credo ancora, ma quando chiedo alla mia Polpona di dirmi come si chiamerà il cuginetto e sento rispondermi Cocco, allora mi dico che è tuitto vero. Sono veramente felice per loro, anche se so che il tempo che potrò dedicargli sarà veramente poco, viste le mie condizioni di bimamma.
Intanto domani andremo a pranzare da loro ed io non vedo l'ora, sono in ansia, perchè a casa di mio fratello mi sento davvero a mio agio, adoro sia lui che sua moglie. Forse perchè quando sono con loro loro, respiro l'amore che uno prova per l'altro, perchè mio fratello è il marito perfetto, il marito che ti ascolta, il marito che ti coccola, il marito che ti comprende, il marito che ti sbuccia la frutta e te la taglia a pezzetti, il marito che se gli chiedi qualcosa ti accontenta, è praticamente il marito opposto al mio.
ma si è capito che io sono follemente innamorata di mio fratello???