lunedì 26 luglio 2010

Spannolinamento: i primi risultati

Ormai ho deciso, il pannolino è tolto e viene rimesso solo quando è ora di fare la nanna.
All'inizio mi ponevo il problema di allagamenti in case altrui e quindi se si andava a trovare qualcuno, si metteva il pannolino. Ma ora basta, se capita di farla a casa della zia, della nonna, dell'amica, pazienza, si prenderà uno straccio e si pulirà, mica le posso disorientare, il pannolino o c'è o non c'è. E noi abbiamo deciso che non c'è.
La cosa strana è che quando siamo a spasso, senza passeggino, le Polpette non la fanno, se la trattengono fino a quando non torniamo a casa, e questo è molto positivo. Abbiamo anche superato il trauma del vasino, ora ci si siedono sopra volentieri. Ma la svolta l'abbiamo avuta ieri mattina.
Domenica 25 luglio, alle ore 10 (circa), la Polpona è andata in bagno sola soletta, ha fatto pipì nel suo vasino e poi ha chiamato Paponzo:
-papino, veni vedele, pipì Patto io, nel vasiso, sola, vedi, là? (e indicava col ditino).
Mentre io ero nell'altro bagno, sentivo che lei era nel bagno grande e diceva pipì, pipì, ho chiamato Paponzo ma lui era in sala, poi il piccolo genio dopo averla fatta, ha chiamato Paponzo, che ha chiamato me. Quando ho visto il liquido giallastro nel vasino, mi sono emozionata (che scema), quasi piangevo, era la prima volta e poi da sola, senza l'aiuto di nessuno. Ovviamente lo elogiata, e l'ho premiata con una gommosa. Intanto la Polpina osservava il tutto con occhi curiosi e quando ha visto la caramella data alla sorella, non ho potuto negargliela, mi dispiaceva troppo.
Questa mattina l'episodio si è ripetuto. La Polpona è andata in bagno
-mamma, pipì io fale, vasino ( si stava accomodando sul vasino con le mutandine)
- si amore e la mutandine? le togliamo?
-si toglie, toglie tandine.
e dopo averle tolte, si è seduta e l'ha fatta.
Ormai è andata, la fa sempre nel vasino,anche oggi , che eravamo a casa della zia D. le ho preso una bacinella e le ho detto di farla lì, e così è stato.
La Polpina invece niente. Continua a farsela sotto, a divertirsi proprio. Inizia a farla (per terra), poi mi avvisa e mentre la fa si scompiscia dalle risate. Ma ora sono più fiduciosa, so che con lei ci impiegherò un pò di più, ma alla fine ce la faremo.

sabato 24 luglio 2010

Per combattere la noia ed anche un pò il caldo

Succede che nelle calde mattine d'estate, ci si inventa qualcosa per non fare annoiare le Polpette.
Inutile dire che i 40 gradi, ci costringono a rimanere in casa e a rimandare le passeggiate nel tardo pomeriggio. Allora che si fa la mattina in casa, per combattere noia e afa?
Ieri, ho pensato di immergere le Polpette nella vasca del bagno di servizio, primo perchè erano zozze di cioccolato, olio e sugo, secondo per farle divertire un pò, terzo per rendere alla Polpina il bagnetto meno traumatico.
Il risultato è stato divertente, tanto da dover inventarmi di tutto per farle uscire dall'acqua:
-dai su, uscite, andiamo a vedere se c'è la giostrina. -no, dento io, no fuoli. - e dai, uh guardate sul balcone c'è Sabrina. -no, non c'è Sabina, donne, è notte.
Alla fine le ho tirate fuori con la forza.


Questa mattina, invece, ho pensato di prendere la piscinetta che abbiamo in terrazzo e di posizionarla sul balcone di casa. Loro si sono divertite molto, chiaramente litigando per una paletta o per un secchiello, io ho potuto fare le faccende pur tenendole sotto controllo.
Chi si è divertito meno, sono i passanti che di tanto in tanto venivano bagnati da un pò d'acqua che le Polpette schizzavano giù.
Ma non importa, con questo caldo qualche gocciolina d'acqua non può che giovare.






p.s. Paponzo invece ci ha lasciate sole solette e se n'è andato in montagna a raccogliere funghi. E' partito alle 5 per tornare alle 15.30. Più passa il tempo è più mi convinco (ne ero già certa) che l'istinto paterno non esiste, almeno per noi è così. Che te possino....

giovedì 22 luglio 2010

Di compimese e spannolinamento

Oggi le mie Polpette compiono 23 mesi e questo significa che tra un mese esatto spegneranno due candeline. Oh mamma come passa il tempo....In realtà, non ho intenzioni di fare grandi feste, ci basta quella del primo compleanno, ma una torta di sicuro ci sarà, delle focaccie fatte da nonno Erre e stuzzichini vari. Non farò inviti però. Chi si ricorderà del compleanno sarà ben accetto. Il problema è che le mie Polpettine, sono nate in un giorno particolare per la storia del mio paese. Il 22 agosto è la vigilia della festa patronale, festa che tutti i miei compaesani aspettano con ansia. Ne consegue, che tutti, ma proprio tutti si ricordano che il giorno prima sono nate le gemelle. Abitando io nel centro del corso principale, anche chi mi conosce poco, notò, il giorno della festa quei fantastici nastri rosa sul portoncino di casa mia. Quindi, già so che verrà tanta gente seppur senza invito.

Le mie adorate, crescono in fretta ed i progressi sono notevoli. Hanno una scioltezza nel linguaggio impressionante. In particolare la Polpona è stata soprannominata da parenti e amici 'il piccolo genio', proprio perchè dice cose impressionanti, parole che nessuno le ha mai insegnato. Entrambe conoscono bene i gradi di parentala, se ad esempio gli si chiede, chi è il figlio di zia Checca?, loro prontamente rispondono Angilo, oppure come si chiamano il papà e la mamma del cuginetto Rocco?, la risposta è presto data Zia Anna e zio Gennalo.
Amano scrivere o meglio scarabocchiare, la Polpona sa disegnare il sole, sa fare i cerchietti e abbozzare la sagoma di Winnie (chiaramente a modo suo).

In effetti, per ciò che fanno e per come parlano, io le considero già donnine, ma c'è una cosa che mi ricorda che sono piccole, tanto piccole da non avere ancora il controllo degli sfinteri.
Non pensavo fosse tanto dura la fase dello spannolinamento, eppure mi sembra di essere in alto mare. Vedo piccolissimi progressi, ma a quanto pare, le furbette adorano farla fuori, sul balcone.
-amore dove si fa la pipì?
-in bagno ne vasino
- brava e tu invece dove l'hai fatta?
-mamma, vedi, là su baccone, fori, giù. (l'ha fatta davvero giù)
-ma come! e si fa fuori sul balcone?
-si ( e si scompisciano dalle risate).
IO non ho capito se loro hanno davvero difficoltà, o se si divertono a prendere per il culo questa mamma sciagurata.

In casa stanno praticamente sempre senza (adorano stare completamente nude), e negli ultimi giorni le porto a spasso prive dell'ingombrante calorifero. Ho messo delle traverse sul sedile del passeggino gemellare, così almeno evito di lavarlo ogni giorno. Perchè, in effetti sono stanca di sentirmi dire mamma pipì, girarmi e vedere che il liquido giallo inizia a scendere giù per le cosce e corri corri a prendere la pezza, che se no scivolano e si fanno male.
Ma quando cacchio termina la fase dello spannolinamento? E meno male che mi avevano detto quindici giorni.....forse intendevano quindici mesi.

martedì 20 luglio 2010

Cos'è l'amore????

Il mio più grande difetto (o forse pregio?) è quello di pensare troppo e di interrogarmi tanto.
Capita a volte di fermarmi a pensare, a far scorrere la mia mente come un fiume in piena, a non riuscire a fermare i miei pensieri che saltellano da una parte all'altra.
La domanda che mi sto ponendo ultimamente è "ma in fondo l'amore cos'è?". Mi riferisco all'amore coniugale e mi chiedo in particolare che cosa mi ha fatto innamore di Paponzo. Me lo chiedo perchè sono due giorni che ci parliamo a stento. E' successa una cavolata e lui mi tiene il muso ancora, ed io sinceramente a distanza di 17 anni ancora non lo capisco.
Noi due siamo molto diversi, anzi siamo l'opposto, ma come si dice, gli opposti si attraggono e sarà pure vero, altrimenti non lo avrei sopportato per 14 anni di fidanzamento e non lo avrei neanche sposato 3 anni fa.
Detto ciò, non so che senso possa avere questo mio post, è più uno sfogo, ma davvero non capisco perchè amo una persona così tanto( e la amo per davvero), da sentire ancora oggi le farfalle nello stomaco, da essere attratta da lui in maniera indescrivibile, da vivere l'intimità come la prima volta.
Eppure ci sono 1000 cose di lui che odio, comportamenti che io non assumerei mai, cose che io non direi e neanche penserei minimamente. E invece lui si.
Fondamentalmente, il problema nasce, perchè io sono troppo buona, troppo altruista, troppo sensibile, ci rimango male per giorni, se qualcuno mi dice anche solo una parola che mi ferisce. Ecco, lui è l'opposto. E' una brava persona, è un ottimo padre, ma l'altruismo ad esempio non sa proprio dove abiti. E noi litighiamo per questo. Perchè io mi privo delle mie cose (ad esempio di un passeggino.....cacchio ne abbiamo 6), per agevolare un'amica e lui invece no, sostiene che potrebbe servirci e che poi non tornerebbe mai indietro.
Io presto il box delle Polpette a mio fratello, per evitargli una spesa inutile, e lui no, l'avremmo utilizzato come lettino la settimana prossima per rifare le pseudo vacanze dalla suocera.
Scusa, mio caro marito, ma chi te l'ha detto che sarei voluta ritornare da tua mamma in campagna per le prossime due settimane???? IO non ci penso neanche, sono stata servita e reverita, non lo metto in dubbio, ma tuo nipote per altri 15 giorni io non lo sopporto!!!!

Ritornando alla domanda iniziale, credo che l' Amore sia perdersi nei suoi occhi, adorare il modo in cui fa le cose, in cui parla, ascoltare i suoi respiri nel cuore della notte e cercare di sincronizzarli con i tuoi, guardare con l'occhio a cuoricino, come si veste, come cammina, come affronta la vita, come ti abbraccia e ti coccola nei momenti di difficoltà.....insomma, per me questo è l'Amore, forse idealizzato, ma io ci credo a questo Amore, ed anche quando mi ferisce con un solo sguardo o con un gesto, io ci sto male, ma poi in fondo lo perdono, anche se lui non lo sa. L'Amore è perdersi completamente, ed io mi sono persa, ma quanto vorrei che lui fosse un pò più simile a me.

lunedì 19 luglio 2010

Siamo tornati.

Sabato sera, siamo rientrati, con la promessa di ritornare dalla nonna Emme per almeno altre due settimane. Sinceramente non avrei tanta voglia, mi sarebbe piaciuto rimanerci ora, ma dato che la suocera non ha insistito più di tanto (probabilmente era molto stanca pure lei), abbiamo preso la roba e ce ne siamo tornati.
Questa pseudovacanza, mi ha insegnato diverse cose:
-voglio vivere in vacanza, nel senso che devo prendere la mia vita con più legerezza, fingendo di essere in vacanza 12 mesi all'anno, fregandomene un pò delle pulizie, del disordine, dei letti disfatti. A volte penso di essere malata, perchè se non pulisco o se vedo la mia casa un pò in disordine, mi prende il mal di stomaco e mi vengono i nervi a fior di pelle. Sono fissata, lo so, credo che le case delle altre siano sempre più pulite delle mie. Ora ho capito. Così non è. Mi è bastato stare da mia suocera, per capire che se il letto rimane disfatto, non muore nessuno, che se per un giorno non pulisco, lo potrò fare il giorno successivo, e ho capito soprattutto che la mia casa è fin troppo pulita, rispetto alle altre.
-le mie Polpette sono meravigliose, non è una novità per me, ma vedendole con altri bimbi ed in particolar modo col cuginetto Diavoletto, mi sono resa conto di quanto io e Paponzo siamo fortunati. Non so se per carattere, o se per merito nostro, ma le piccole sono molto educate, a differenza di mio nipote, che gli ha insegnato a fare rutti con la bocca aperta e a dire sei scema (cosa che ripete sempre a tutti).
E' noto che il Diavoletto quattrenne è un bimbo privo di regole, molto svogliato, geloso delle sue cose, dispettoso, manesco e se vogliamo anche un pò maleducato. Io non so se le mie figlie alla sua età saranno due angioletti, ma so per certo che oggi i loro capricci sono limitati, perchè se io dico NO, rimane NO e non si discute, loro piangono un pò e poi si rassegnano. Il Diavoletto invece, se vuole ottenere qualcosa piange disperatamente, tira pugni e graffi, fino a quando non ottiene quello che vuole. E ci riesce sempre, perchè la nonna, forse esasperata, cede e sbaglia di grosso. Prende anche tante botte, ma senza alcun risultato. Io rimango esterefatta e ho cercato più volte di spiegare a mia suocera (a sua mamma non ci penso neanche), che adottava un comportamento sbagliato nei confronti del nipote. Ma non è servito a molto. Pazienza, alla fine sono fatti loro.

Tutto sommato, ci siamo divertiti, soprattutto la prima settimana, perchè il Diavoletto ce lo tenevamo fino alle 16.30, mentre nella saconda, causa cambi turni di mia cognata, siamo stati costretti a sopportarlo dodici ore al giono, e cioè fino alle 20.30.
La Polpona adora il mare, ama giocare con la sabbia, si divertiva a riempite il secchiello di sabbia e acqua con la paletta.
La Polpina, invece mi ha dato qualche problema. Odia la sabbia, guai a farle toccare un granello, in acqua ci entrava solo ed esclusivamente in braccio e guai a bagnarla più del dovuto. Passava la maggior parte del tempo, seduta sul lettino, con un secchiello di acqua contenente pietre e conchiglie e si divertiva a lavarsi il pancino, i pedi (piedi), la paccia (faccia), le ecchie (orecchie).

La Polpina

La Polpona

Il cuginetto Diavoletto

In effetti il bilancio è positivo, tanto più perchè io mi sono davvero riposata, ho dormito tanto e rigenerato la mia mente. L'unico neo negativo, sono state le mille zanzare che si sono nutrite del nostro sangue, soprattutto di quello mio e della Polpina.

lunedì 5 luglio 2010

Così è deciso: si parte.

La decisione è stata presa, i bagagli sono pronti e noi ce ne andiamo in campagna da nonna Emme(santa suocera), non si sa per quanto tempo. Fortunatamente staremo a pochi chilometri da casa e se ci sono problemi io rifaccio le valigie e me ne torno a casa. Ci sono due problemi. Il primo è vedere come si trovano le Polpette, non vorrei scombussolare i loro ritmi nanna-pappa-gioco, se mi accorgo di provocargli problemi tipo saltare il riposino pomeridiano o non riuscire a dormire bene la notte, la nostra vacanza terminerà sabato. Il secondo grande, anzi grandissimo problema è mio nipote, figlio di mia cognata, sorella di Paponzo. Anche loro abitano in campagna, a pochi metri da mia suocera. Il piccolo diavoletto sta praticamente sempre con la nonna. E obblogatorio tenerlo con noi dalle 7 di mattina alle 17 del pomeriggio, visto che la mamma lavora. Ma spero con tutto il cuore che mia cognata abbia il buon senso (so che non ce l'ha), di riprendersi il figlioletto dopo esser tornata dal lavoro e di portarselo a casa sua. Non è per cattiveria, io amo il diavoletto, ma è difficile gestire i tre bimbi, perchè mio nipote è un bimbo privo di regole, dispettosissimo, gelosissimo dello zio, dei nonni, dei cugini e si diverte tanto a far piangere le Polpette. Mia cognata dal suo canto, si può dire che viva a casa della mamma, non cucina, non pulisce, rientra solo quando è ora di dormire. Io non so se reggerò psicologicamente tutto ciò. Ed anche qui, se non va, rientro sabato. Non mi posso mica far venire un'ulcera per portare le Polpette al mare. Staremo a vedere. Intanto per le 20 si spera di prendere armi e bagagli e partire. A bietot