martedì 21 febbraio 2012

Le mie fatine

Premetto che io odio il Carnevale.
Non mi entusiasma affatto, anzi mi spaventa. Ho paura delle maschere e mi da un nervoso essere fermata per strada da gente adulta mascherata che ti abbraccia e ti fa cenni con le mani. Sicuramente sono persone di mia conoscenza, ma il fatto di essere presa in giro da gente che si nasconde dietro a maschere di gomma, mi irrita.
Però, adoro vedere i bambini mascherati. Mi fanno tenerezza.
Quest anno le mie Polpette avrebbero voluto vestirsi da Winx, ma gliel' ho impedito per diversi motivi:
1. in una classe di 28 bambini, di cui 14 femmine, almeno 10 avrebbero messo il suddetto vestito;
2. non mi piacciono le maschere "del momento", ma preferisco le classiche;
3. anche se avessi ceduto, il costo si aggirava intorno ai 50 euro, che moltiplicati per due sarebbero diventati 100, senza includere bacchette, coriandoli e stelline varie.

Ho insistito molto su Cappuccetto Rosso, ma inutilmente perchè le monellacce avevano optato per il vestito da fatina. E fatina è stato. Avrei voluto prenderlo diverso uno dall'altro, cambiare almeno il colore, ma anche lì non c'è stato nulla da fare, hanno scelto loro e quando lo hanno provato, non volevano più toglierlo di dosso.
Di solito non cedo, ma quando si tratta di sciocchezze o festicciole, non mi dispiace accontentarle. Ed eccole quà le mie belle fatine, soddisfatte del loro abitino, della bacchetta magica che non fa magia pecchè è finta.







Buon Martedì Grasso a tutte.

lunedì 6 febbraio 2012

Svelatemi il segreto

Faccio appello a tutte le amiche blogger che hanno la pazienza di aggiornare il blog quotidianamente, o quanto meno settimanalmente.
Non so il perchè, ma di tanto in tanto mi prendono questi blocchi. Cioè, dico, non scrivo da un mese. Leggo tutti i vostri post, ma mi da noia pure commentare, è come se mi venisse la nausea e avessi bisogno di disintossicarmi.
Non la vivo bene però. Perchè succedono cose importantissime nella mia vita, che mi piacerebbe scrivere e magari condividere. Ma non ce la faccio proprio.
E soprattutto in questo periodo di "attesa" della mia vita. La seconda ecografia, la translucenza nucale che ho saltato a causa dell'influenza, i progetti futuri che io e Paponzo facciamo sulla vita che ci attende l'estate prossima, le reazioni delle Polpette che litigano sul sesso del nascituro e decidono il nome (Emma, Siria, Stefania, Serena, ecc.), l'influenza che ha colpito violentemente me e le Polpette la settimana scorsa (ancora oggi in realtà).
Di cose da dire ce ne sono davvero tante, come ad esempio la paura di aspettera nuovamente gemelli, visto l'enorme pancia che mi ritrovo a solo 12 settimane. Potrei scrivere tanto, è passato un mese + un giorno.
Intanto oggi al mio paesello è arrivata la neve, la guardo scendere lieve dalla finestra del mio soggiorno. Speriamo si posi almeno un pò, giusto per far provare alle Polpette l'ebrezza di toccarla e sentirla tanto fredda.
Vabbè il ghiaccio l'ho rotto, e già so che dopo aver pubblicato il post mi sentirò più leggera e a posto con la mia coscienza.
Buon lunedì a tutte voi.