mercoledì 3 marzo 2010

Essere figlia


Capita a volte di voler ritornare bambina, o precisamente di voler esser solo figlia e non più moglie, casalinga, cuoca e mamma. E' quello che ho desiderato negli ultimini tre giorni. Perchè se sei mamma non puoi permetterti di stare male. Ma purtroppo succede.
Succede anche a noi mamme di crollare, di sentire il freddo fin dentro le ossa, di correre in bagno ogni 10 minuti, di avere il mal di pancia e un mal di testa che di distrugge. Si, succede, ma devi far finta (o quasi) di star bene, ed è molto difficile. Allora capita di non voler vedere davanti ai tuoi occhi le Polpette (che mamma snaturata) che ti chiamano in continuazione, mentre tu sei sul divano con quattro coperte che muori dal freddo. Desideri solo ed esclusivamente stare sola, avere il buio intorno e startene in un lettino al calduccio, con la mamma vicino che ti chiede se va menglio.
Quando ero dai miei (s'intende non sposata), ricordo che mia mamma mi portava il termometro, mi chiedeva se avevo fame, se desideravo un brodino caldo, se avevo freddo. Ed io mi sentivo coccolata, amata e protetta.
Oggi invece no. Con la maternità cambia tutto, cambia il modo di porsi nei tuoi confronti anche da parte della tua stessa mamma. Perchè mia madre c'era, ma la mia vita dovevo gestirla sempre io. Perchè le Polpette se hanno fame ci sono io, se hanno sonno ci sono io, se devo cambiarle ci sono io, io, io e sempre e solo io. Ma quando io sto male, chi mi può sostituire? Nessuno, perchè loro sono abituate alla mia costante presenza da 18 mesi. Non so se questo è un bene o un male, ma purtroppo è così. E poi Paponzo non riesce a capire perchè io le voglio mandare al nido, dice che lo voglio solo per essere più libera, perchè sento il bisogno psicologico di tornare a lavorare (vabbè questa storia merita un post a parte).
Come se non bastasse, anche le mie Polpette sono più lagnose del solito, ma lo fanno apposta?
Per fortuna io oggi sto molto meglio, purtroppo le mie Polpette un pò meno. Nulla di grave, però tra raffreddori e tosse, questo inverno non passa più.
E poi dicono che le donne son il sesso debole. Paponzo solo perchè ieri sera le Polpette non dormivano è andato su tutte le furie. Mi accusa di avere poca pazienza, di urlare e lui che fa alle 23.30? Sbotta come un pazzo. Quanto lo vorrei vedere un solo giorno, stare a casa con le piccole e fare tutto ciò che faccio io.
Non mi resta che dire: VIVA LE DONNE.

7 commenti:

Unknown ha detto...

Quanto hai ragione. A me una volta è accaduto di prendere la gastroenterite mentre First, a 8 mesi, era in ospedale per lo stesso motivo.
Io con le flebo nel braccio e il secchio per vomitare vicino, dovevo tenerlo in braccio.....se noi donne non i fossimo, dovrebbero inventarci.

Anonimo ha detto...

Quanto abbiamo ragione! Febbre una sola volta e il massimo che è riuscito a fare è stato darle il bibe al mattino cambiarla e poi "amore come stai? ti senti meglio, no perchè qui la topina ti reclama!"

Claudia Protti ha detto...

Concordo pienamente, noi donne siamo fortissime, sopportiamo i dolori del parto, riusciamo a fare due cose contemporaneamente e ci occupiamo dei bimbi anche quando stiamo male. Siamo un portento. E tu non devi assolutamente sentirti in colpa se vuoi mandare le tue bimbe al nido perchè ti meriti qualche ora per te stessa :-)
Ciao, Claudia

EricaML ha detto...

ti sono vicina con tutto il cuore

Rossella - Casa Lellella ha detto...

il nido fa benissimo ai bambini. Ariel ci è andata e ne era entusiasta! per il resto l'avvocato una volta mi ha detto preferisco lavorare tutto il giorno perchè mi stanco meno! Hai capito il furbetto....

Anna Nina Arioli ha detto...

sottoscrivo tutto... veramente siamo tutte nella stessa barca.. io che sono sempre stata una mezza cicca oramai non mi ammalo nemmeno + perchè le mie cellule lo sanno!!! noi non possiamo ammalarci!!
e se succede pace, nessuno corre i ns soccorso :(
non siamo solo forti siamo eccezionali! :)
ti auguro di rimetterti presto e, se ne senti l'esigenza, manda le polpette al nido.. io scelsi di no solo per il discorso di pita, ma la materna è stata la mia rinascita e, credimi.. ho cominciato a gennaio a riprendere dei ritmi umani, ad essere meno nevrotica! vivi meglio anche il rapporto con loro perchè averle a casa tutto il giorno tutti i giorni fa si che fare la mamma sia solo un lavoro e non un piacere.
auguri!

MammatuttoFare ha detto...

piena solidarietà per la tua malattia....perchè non provi sul serio a lasciare tuo marito un giorno intero da solo con le polpette??