lunedì 20 settembre 2010

Il fatto è che.....mi faccio troppe domande.

-Che sarà della mia vita?
-Devo riprendere il lavoro. Chi fine fanno le mie Polpette?
-Non ho molte alternative: le porto dalle suore?
-Come faccio a superare la fase del distacco?
-Piangeranno loro o forse piangerò più io?
-E se non si trovano bene?
-E se piangono tanto da diventare viola?
-E se provano quel senso di abbandono?
-Le suore saranno in grado di badare alle mie figlie meglio di me?
-Ce la posso fare?

Queste e tante altre le domande che rimbombano nella mia testa.
Mi sento in bilico, mi ripeto che non sono la prima nè l'ultima mamma che porta le proprie figlie al nido, ma non mi do pace. I sensi di colpa prendono il sopravvento. Lo so, non ho colpe, è giusto così, ho dato il massimo per loro in questi due anni, le lascerò in buone mani, sarò felice io e lo saranno ancor di più loro. Ma nonostante tutto, soffro. Soffro come un cane bastonato all'idea di lasciare le mie Polpette urlanti in un luogo sconosciuto, in mani estranee. Mi sento il cuore a pezzi, mi ripeto che deve essere così, è giusto così, loro crescono, le esigenze cambiano e cambiamo un pòanche noi.
E allora rimando. E rimando. E rimando.
Il fatto è che, oltre a farmi tante pippe mentali, ho sempre temuto i cambiamenti. Poi mi abituo facilmente, mi adatto, ma all'inizio tutto mi spaventa, vado in ansia, ansia quasi patologoca.
Ma una decisione la devo prendere, ragion per cui, questa mattina ho deciso di ritornare dalle suore (ormai mi conoscono troppo bene), con la scusa di sapere se rispetto all'anno scorso ci fossero stati dei cambiamenti. Ho deciso di portare con me le Polpette, per vedere la loro reazione alla vista delle suore, degli altri bimbi e dei mille giochi che ci sono. Giusto per far sì che loro familiarizzassero un pò con il nuovo ambiente.
Siamo salite al primo piano, siamo entrate nell'aula giochi e come avevo previsto, la Polpona si è subito dimenticata di me, iniziando a giocare e a conoscere gli altri bimbi, mentre la Polpina è rimasta in disparte, attaccata alla mia coscia.
Io sono salita al secondo piano, perchè cercavo la Madre Superiora (M.S.), e ho lasciato le Polpette giù al primo. Sono state tranquille, ma con loro c'era anche mio padre. Nonostante tutto, la Polpina non ha toccato nenache un gioco, si è limitata ad osservare curiosa e forse anche un pò spaventata.
La M.S. mi ha subito riconosciuta:
M.S: ma noi ci conosciamo già....lei è la mamma delle gemelle!
IO: essì, sono già stata altre volte, ma per diversi motivi ho rimandato l'iscrizione.
M.S.: si c'è posto, puoi portarle anche domani.
IO: come???? domani???? no vabbè facciamo che al limite mi organizzo per lunedì.
M.S.:se tu vuoi, domani le porti per un'ora, poi le vieni a riprendere, se poi piangono troppo, ci lasci il numero di telefono e vieni prima?
IO: cioè? io le lascio subito e vado via?
M.S.:certo, puoi rimanere 2, 3, 5 minuti, ma poi devi andare, se no non si abituano.
IO: ma piangeranno, io veramente vorrei poter star con loro più di cinque minuti
M.S: no, i bambini devono piangere, è giusto così, all'inizio piangono, ma poi si calmano e si divertono, perchè facciamo attività, balliamo, giochiamo. Devi stare tranquilla, portale domani per un'ora.
IO: non so domani, così su due piedi, non so.....
M.S.: vedrai che poi non vorranno più andare via, all'inizio piangono per rimanere, alla fine piangono perchè non vogliono andare via.

Il colloquio tra me e la M.S. è stato più o meno questo, lei mi ha rassicurata, ha alle sue spalle una lunghissima esperienza, mi fido, ma il problema rimane.
Ora non so se domani le porterò, ma sta di fatto che alle 10 ho appuntamento con la segretaria, quindi penso che le porterò con me, le lascerò in aula e salirò su in segreteria. La differenza tra oggi e domani è che ci vado sola, non porterò con me nonno Erre e loro rimarranno sole, senza di me almeno per mezz'ora, io comunque starò lì, nella stessa struttura e al limite potrò sentire i pianti disperati della Polpina che già so piangerà disperatamente.
Oh mamma che tristezza, non ce la posso fare!!!!



6 commenti:

pollywantsacracker ha detto...

non so che rapporto ci sia tra le tue polpettone, ma le mie, che sono abbastanza unite, non hanno mai sofferto più di tanto a causa del distacco. io e loro abbiamo un bellissimo rapporto e mi dicono tutt'ora che vorrebbero che io non lavorassi, ma ti assicuro che in due partono molto meno svantaggiate degli altri! in bocca al lupo, facci sapere!

twins(bi)mamma ha detto...

lanciati...fallo e non te ne pentirai...per loro sarà una bella esperienza e tu quando le andrai a riprendere sarai contenta di dedicarti a loro più serenamente..... anche io mi faccio mille problemi...il mio però è il problema del fulltime..vorrei essere + presente ecco...xò non mi sono mai rimangiata di averli mandati a scuola...sono sicura che loro sono così adesso anche per merito delle esperienze maturate nell'ambito scolastico.... si svegliano prima e presto...facci sapere...

Bonzomamma ha detto...

anche i miei che iniziano la materna dopo due anni di nido sono contentissimi. Iniziare e' difficile, poi va in discesa.

Marina ha detto...

Cara, devi essere tranquilla tu, così da trasmettere tranquillità alle tue figlie.
E' sicuramente un grande passo quello che stai facendo tu.
Ma vai tranquilla, vedrai che le tue figlie si divertiranno tantissimo insieme ad altri bimbi.
E questo è l'inizio della crescita loro e soprattutto tua.
Perchè in fondo noi cresciamo con loro!
Se hai voglia di parlarne scriviamo via mail, io sono qua!
baci
Marina

yayabmamma ha detto...

Capisco in pieno la tua ansia e le tue paure perchè sono le stesse sensazioni che provo in questi giorni. Noi siamo alla terza settimana di nido. Le ho lasciate, anche questa mattina, in lacrime. Però quando le vado a riprendere, di solito, stanno giocando tranquille e la maestra mi dice che hanno pianto un pò ma poi si sono calmate, coinvolte da quello che succede in classe. E' vero che in due si spalleggiano e si fanno forza. Poi, insomma, non è che le mandi in un girone dell' inferno (oddio, a pensarci bene la suora che avevo io all' asilo...ma è meglio non pensarci, va!). L'unico dubbio è sul distacco così, pronti e via. Noi siamo state insieme per 3 giorni prima di separarci un quarto d'ora. Il distacco di un' ora c'è stato alla fine della prima settimana. Ma forse le tue bimbe sono più grandi ed è giusto così. Comunque, dopo 3 settimane si capisce già che sono più reattive...pensa che mangiano quasi da sole! Dai, fatti forza :-))

Anna Nina Arioli ha detto...

penso che sia giusto farsi delle pippe mentali e farsi mille domande.. ma non esitare! vai avanti e trovera il tuo equilibrio anche in questa situazione.. :)