martedì 18 maggio 2010

Una piacevole carrambata.

Talvolta, basta poco per far si che un giorno qualsiasi diventi speciale.
Essi, perchè oggi dopo ben 13 anni ho rivisto una mia carissima amica del liceo.
All'epoca, non esistevano i cellulari, o meglio esistevano, ma solo per pochi.
Noi liceali, mica andavamo in giro con cellulare e notebook a portata di mano.
Erano altri tempi, per cui succedeva che finito il liceo, ci si perdeva di vista.
Ma l'amica N., la bella e dolce ragazza che mi siedeva accanto, la ragazza con cui ho condiviso gioie e dolori causati da un brutto o da un bel voto, o dall'antipatia nei confronti dell'insegnante di latino, lei che aveva sempre il sorriso sulle labbra, mi è sempre rimasta nel cuore.
Non la sentivo da anni, ma per vie traverse sapevo che si era laureata (tra l'altro abbiamo preso la stessa laurea, ma specializzazioni diverse), che si era sposata con l'eterno fidanzato, che aveva una bimba.
Quando ero incintona delle gemelle, incontrai sua mamma, la quale mi disse che anche sua figlia era incinta del secondo bimbo.
Il caso ha voluto, che suo fratello, trovasse un posto di lavoro nella farmacia che io frequento più spesso. E così, avevo sempre sue notizie in tempo reale.

Premesso che mia madre abita al piano di sopra e che condividiamo il telefono fisso (che io utilizzo solo per l'adsl), e premesso che il numero è facilmente rintracciabile sull'elenco telefonico, qualche mese fa mi arrivò una telefonata sorprendente. Era lei, l'amica N., che mi comunicò che sarebbe venuta a trovarmi,
non appena avrebbe avuto un pomeriggio libero dal lavoro. Ci facemmo due chiacchiere e ci scambiamo i numeri di cellulare, con la promessa di sentirci più spesso.

Lei vive a 50 km di distanza da me, ma insegna in una scuola elementare del mio
paese, ha veramente poco tempo a disposizione, dato che finito il lavoro è costretta a mettersi in macchina e ritornare a casa, dove l'attendono ansiosi i suoi due pargoletti.

Oggi pomeriggio, verso le 14.30, mentre facevo addormentare la Polpona, mi squilla il cellulare, leggo sul dislpay il suo nome, rispondo e N. mi comunica che è sotto casa mia. Chiaramente le apro il portone e mentre lei sale le scale, ritorno indietro nel tempo. Ripenso a quando lei veniva a casa mia, saliva le stesse scale (essi perchè io abitavo al piano di sopra), entrava e ci chiudevamo in camera per studiare.

Troppo bello rivedere un'amica dopo tanti anni. Troppo bello riabbracciarla, troppo bello bere un succo insieme, troppo bello vedere le foto dei suoi due figli, troppo bello farle vedere la mia casa, troppo bello condividere una fetta di vita mia con la sua. Vabbè, abbiamo parlato soprattutto di figli e mariti, però aldilà di tutto è stata davvero una piacevole carrambata.

4 commenti:

MammaTuttoFare ha detto...

che bello questo post!

Anna ha detto...

Sei una persona dolcissima e lo si evince sempre da quello che scrivi, perchè riesci ad emozionarti anche con le cose piu' semplici come in questo caso con la visita di un'amica che non vedi da tanto tempo!
Spero che le vostre chiacchere siano riuscite a risollevarti il morale di questi giorni un pò noiosi!!baci

Unknown ha detto...

Bellissimo post. Peccato io ne abbia scritto uno proprio opposto sulle amicizie ritrovate. Sei fortunata!!!

Ele ha detto...

@bismamma: questa amica non l'ho mai persa, è solo che non ci vedevamo da tempo. Ma se cerchi nel blog, anche io ho scritto un post su un'amica persa, una che tra l'altro, a differenza della tua, conduce una vita simile alla mia, cioè è sposata, è mamma ed è in attesa di gemelli. Tu pensa un pò che strano è il destino.