mercoledì 10 febbraio 2010

Gestire i litigi tra sorelle gemelle.


ore 23.00
Questa immagine, spiega ciò che succede ogni santo giorno, ogni ora, ogni minuto in casa mia.
Io non ne posso proprio più e poi mi rendo conto di non essere in grado di gestire la situazione.
A parte il periodaccio che sto vivendo a causa di raffreddori vari, mi preoccupa molto il fatto che le mie Polpettine non riescano ad andare d'accordo. Prima che loro nascessero, avrei voluto che fossero un maschio e una femmina, ma quando il gine mi disse che probabilmente sarebbero state due femminucce, mi convinsi che forse sarebbe stata la cosa migliore. Mi dissi ma si che bello due sorelle, si vorranno un bene dell'anima, beate loro, potranno condividere tutto, scambiarsi i giochi, saranno collaborative, bla, bla, bla...
Ed invece così non fu!
Sta di fatto che sono molto, ma molto diverse caratterialmente.
La Polpona è più bonacciona, adora guardare le pubblicità di boing, le piace sfogliare e leggere (a modo suo) i libri, adora mangiare, sta nel suo seggiolone calma e pacifica, è una gran chiacchierona, odia dare baci, non vuole essere abbracciata ed ha una vergogna particolare per le persone di sesso maschile a lei sconosciute.
La Polpina è una tempesta o come dice mia mamma il maschietto mancato. Non le interessa nulla dei giochi per bimbi, adora i telecomandi, i cellulari, non riesce a stare seduta nel seggiolone neanche per un minuto, è irrequieta fino all'ennesima potenza, adora arrampicarsi ovunque, lancia tutto per aria, anche se poi è molto affettuosa, è nervosetta, ma la cosa più preoccupante è la sua aggressività.
Qualcuno dice che i bimbi piccoli manifestano l'affetto o la felicità, dando sberle alla mamma o a chi vogliono più bene.
Vi assicuro che questo non è il suo scopo, perchè la mia adorata Polpina mena proprio alla grande.

Succede che io non posso lasciarle sole neanche un'attimo, perchè se vado in bagno (a parte che mi seguono ovunque), sento subito piangere la Polpona, che poverina deve subire la mazzate della sorella. Le tira i capelli, le toglie i giochi perchè come dice lei mio, mio, portandosi le mani al petto, l'afferra per le guance pizzicandola, ed io non so più come fare.
SCLERO. La sgrido, le spiego che non si fa, la punisco mettendola nel box e lasciandola sola per qualche minuto, e lei quando esce che fa? Si vendica correndo dalla sorella per tirarle i capelli ancora una volta. Ma dove sbaglio? Come glielo faccio capire? Mi sento davvero impotente, soprattutto perchè cerco di educarle alla cooperazione, parlo sempre al plurale, giochiamo tutte e tre con le costruzioni? facciamo insieme un dolce?, spolveriamo la camera?, cercando in questo modo di coinvolgerle entrambe senza fare distinzione alcuna.
Ma a quanto pare non funziona, o forse non basta. Dicono che sia normale. Ok lo sarà pure, ma io sono veramente staca di passare per la mamma pazza isterica che dopo averle provate tutte, sclera e urla come una disperata, a volte dando anche qualche sculacciata ( lo so è un cattivissimo esempio, perchè se lo fa mamma lo posso fare anch'io...).
Non so più dove sbatter la testa, per non parlare poi della gelosia che nutrono nei miei confronti. Se per esempio mi siedo vicino al camino, fanno la gara a chi arriva prima a prendere il posto d'onore sulle mie gambe e se mai sia vince la Polpona, ecco che la Polpina con lo sguardo aggressivo e mordicchiandosi le labbra, passa all'attacco.
Ecco è in momenti come questi che mi sento una mamma a metà, una mamma che non sa fare la mamma ed anche un pò una mamma cattiva.
Mi auguro solo che questa sia una fase transitoria.

6 commenti:

Ilaria ha detto...

Domenica ho visto una puntata di S.O.S. tata con una mamma di gemelli che aveva esattamente il tuo stesso problema. La tata Lucia ha spiegato che nei gemelli questa cosa è un segnale della loro esigenza di trovare ciascuno una propria identità... non è tanto gelosia ma il fatto di distinguersi dall'altro/a gemello/a. Perciò quello che lei ha suggerito e messo in pratica in quella famiglia è stato un po' il contrario del "fare tutto insieme"... la mamma deve rapportarsi a ognuno dei due bimbi (o bimbe) rispettando la sua diversa personalità, e anche regalando giochi diversi proprio in base al diverso carattere delle due. Per es. puoi dedicare a Polpona del tempo solo per lei, in cui fate cose che piacciono a lei e che la distinguono da Polpina. In altri momenti, fai lo stesso con Polpina. La tata ha fatto poi scegliere ai due gemelli, tra tutti i loro giochi, liberamente quelli che ognuno preferiva, li prendeva e li metteva nel suo cestone (ognuno aveva il suo):le scelte erano molto diverse! Quindi in pratica, in base alle parole di tata Lucia, la parola chiave è: differenziare. Ogni "polpetta" deve sentire che la sua personalità è diversa da quella dell'altra e che la mamma riconosce queste diversità. Se si sentono riconosciute in questo, anche l'aggressività e la gelosia dovrebbero diminuire...
Ora, non è il vangelo, cioè mi è venuto di scrivertelo perché hai posto il problema identico a quei genitori, ma poi sappiamo che un conto è la teoria della tata e un conto è la realtà di ogni singola famiglia. Però... tentar non nuoce (anch'io cmnque nei miei studi di pedagogia ho studiato lo stesso, cioè che i gemelli non vanno vestiti uguali, non bisogna regalargli giochi uguali o tenerli sempre insieme a fare le stesse cose tutti e tre - gemelli più mamma - insieme). Scusa se mi sono permessa, è solo un suggerimento buttato lì, perché capisco che la situazione è un po' dura al momento! ;-)

Unknown ha detto...

Mi dispiace, non so aiutarti i miei polpetti si distanziano 5 anni....un bene? Mah!|

yummymummy ha detto...

amica, ilaria e tata lucia hanno ragione!!! però, posso assicurarti che mia sorella ed io, pur avendo 3 anni e mezzo di differenza, non abbiamo fatto altro che litigare furiosamente per tutta l'infanzia. Eravamo cane e gatto ma ci volevamo un gran bene!!! e non ci siamo mai fatte del male! mia madre, intervenendo, di solito, peggiorava la situazione perchè prendeva le parti dell'una o dell'altra a seconda della situazione...ma il litigio andava oltre...dunque amica...abbi pazienza, è una fase e passerà!!!
bacetto

Rossella - Casa Lellella ha detto...

Tranquilla... si vorranno un bene dell'anima!! I litigi servono a mantenere la loro unicità... un abbraccio

Anonimo ha detto...

@Ilaria:Primo grazie per essere passata e per aver lasciato un commento.Secondo: non ti devi scusare se ti sei permessa, anzi sono io ringraziarti di cuore, perchè se il blog è pubblico, un motivo ci sarà. Chiaro è che scrivendo un post, si mette in conto di ricevere vari commenti belli o brutti, è cmq importante riceverli.
Terzo: passiamo al problema. Purtroppo mi sono persa la puntata di sos tata (peccato). Io cerco di differenziarle in tutto, le vesto in modo diverso, hanno giochi diversi, perchè loro sono diverse. Ma mi è impossibile dedicare del tempo solo a una e poi all'altra in momenti diversi, perchè io sono una e poi sono sola tutto il giorno.Le mie bimbe hanno gli stessi ritmi di nanna, pappa e gioco, quindi si sono sveglia siamo tutte e tre insieme.Cmq proverò come tu mi suggerisci a far scegliere loro i giochi, e metterli nelle proprie ceste.Grazie ancora.
@bismamma2.0. Si che è un bene, perchè il primo ha la capacità di capire più cose.
@yummymummy: lo so perchè in alcuni momenti (molto rari però) si amano alla follia.
@mammalellella:come al solito sei un tesoro.

Ele

Anonimo ha detto...

ciao, e' passato del tempo da quando hai posto il tuo problema ma siccome io sono adesso mamma di due gemelle di 22 mesi che si comportano esattamente in quel modo, volevo chiederti come si è evoluta la situazione.. sono molto dispiaciuta che una delle due faccia sempre del male all'altra che è più tranquilla (poi si adorano e giocano assieme in modo adorabile). Io urlo, la sgrido, coccolo l'altra. Forse farei meglio a non intervenire ma le mette le mani al viso in maniera piuttosto pericolosa ed ha una forza da gigante, temo che le faccia male. HELP