lunedì 16 maggio 2011

I.N.C.O.M.P.R.E.N.S.I.B.I.L.E. (post lungo e un pò incazzoso)

Ieri mattina alle 8, mia mamma scende giù a casa mia e mi fa una proposta allettante. Mi chiede se avevo voglia di partire con loro, di andare a Potenza dalla zia L.
La mia risposta era scontatissima:
"Certo che vengo. Scherzi! C'è Elenca, la mia cugina/sorella, passo una giornata diversa, porto le bimbe un pò in giro, c'è aria buona.....e poi che faccio qui? Paponzo è ad aiutare mio suocero, oggi sarei dovuta scendere in campagna dalla suocera, sempre uguale, le mie domeniche sono monotone, si va lì, passeggiamo, guardiamo le pecore e raccogliamo le uova. Due palle, sono stanca di tutto ciò. a che ora si parte?", ho detto tutto d'un fiato.
Mia mamma: "Facciamo per le 11".
Io: "Ok, faccio il bagnetto alle Polpette, sistemo casa e si va via."
Dopodichè, mi sembrava più che logico avvertire Paponzo dei mie programmi.
Gli telefono.
Io: "Amò, che fai?"
P: "Niente, sto tagliando un pò di legna."
Io: "Noi partiamo, andiamo a Potenza da zia L."
P: "Ah"
Io: "Ci vado con i miei, viene anche mio fratello con moglie e figlio."
P: "Allora avviso mia madre, le dico che non scendi" (dal tono di voce mi sembrava un pò irritato)
Mette giù senza salutarmi, ma soprattutto senza darmi il tempo di chiedergli dove erano i seggiolini dell'auto.
Inizio ad avere una crisi isterica. Lo richiamo.
Io: " Mi spieghi che problema c'è? davvero non ti capisco"
P: "Niente perchè?"
Io: "Perchèèèèèèèèèè? Si capisce benissimo che non approvi? Ma dov è il problema? Possibile che io non possa mai fare qualcosa senza il tuo consenso? Mi piacerebbe una volta tanto che tu mi dicessi che ti dispiace non poter venire con noi, ma che faccio bene ad andare, perchè tu sei sempre TROPPO impegnato ed è giusto che io mi organizzi almeno le domeniche con le Polpette. Sono stufa"
Metto giù, mi sento delusa e incompresa.
Ma non importa, lavo le bambine, mi preparo, prendo dei cambi e parto ugualmente.
Inutile dire che è stata una bellissima giornata, è stato bello pranzare da zia L., andare nel nuovissimo centro commerciale, vedere le Polpette felici.
Al rientro, lui era sul divano (tanto per cambiare), tv rigorosamente accesa. Non si è alzato nenache per aiutare mio padre che in braccio portava la Polpina addormentata. Si è limitato a gurdare una delle due, mentre io impigiamavo l'altra.
Ero tanto stanca da non aver voglia di discutere. Ho sistemato la roba e alle 21.30 mi sono messa a letto.

Però mi girano, eccome se mi girano. Non riesco a capire il motivo. Qualcuno mi spieghi cosa c'è di tanto scandaloso in quello che ho fatto.
Se gli avessi detto che partivo da sola, senza le bambine, avrei anche capito la sua incazzatura, ma io le mie figlie me le porto sempre, anche se vado dall'estetista, loro sono sedute sulla mia pancia mentre l'estetista mi estirpa i peli dalle sopracciglie. Ma tant'è!
Non mi capacitavo del suo comportamento, per cui quando è venuto a prendermi dal lavoro per andare a recuperare le Polpette dall'asilo, ho ripreso l'argomento.
Io: "allora, me lo spieghi questo capriccio? Io non capisco dove ho sbagliato"
P: "Io non ho nessun problema. Noti qualcosa di stano?"
Io: "NOOOOOOOOOOOO. Ieri sera non mi hai salutato, non mi hai rivolto la parola. Oggi ti ho chiesto informazioni sulla pagnotta di pane e mi hai risposto che sono fatti tuoi, non mi degni di uno sguardo.... e mi dici che non c'è nulla che non vada?"
Lui non risponde e ovviamente non mi guarda.
Io: " e non socchiudere gli occhi e non stringere la bocca, fai così quando sei incazzato, ma spiegami cosa ho fatto di male. Ho ragione al mille per mille, credo di non aver commesso nessun crimine, se mi spieghi forse capisco, non ci arrivo io, sono limitata, spiegamelo tu, perchè per me è INCOMPRENSIBILE. E poi mi sono rotta. Per caso avevi programmato un pomeriggio romantico, o una passeggiata al mare con le bambine o un giro al centro commerciale? Ti ho smontato qualche programma? Io non credo, il fatto è che sono stufa di stare sempre sola con le bambine, pure la domenica. Facciamo sempre le stesse cose o dai miei o dai tuoi. Eccheppalle! E poi mi lasci sempre senza macchina!"
P: "Se hai bisogno di una macchina compratela, hai il tuo lavoro e il tuo stipendio"

A quel punto ho preferito tacere, perchè la storia del mio stipendio avrebbe complicato la situazione. Noi litighiamo quasi sempre per quello. Perchè io ho una mia attività, sarei un'imprenditrice, avrei un alto reddito, ma in realtà percepisco pochissimo. Basta dire che più della metà dei miei soldi serve per pagare la retta dell'asilo. Ma lui sa bene che è una situazione provvisoria, che presto le cose cambieranno.

Ora io mi domando "Che male ho fatto per meritare tutto questo? E' tanto difficile accettare una cosa simile?"
E menomale che nel post precedente mi lamentavo della sua assenza. A rileggerlo mi vien da ridere, scrivevo .....Il fatto è che mi sento a metà. E' come se mi mancasse, chessò, un braccio, una mano, qualcosa di cui è difficile privarsi..... (riferendomi a lui).

Ed oggi invece, lo grido a squarciagola: SONO STATA DA DIO, NON MI E' MANCATO NULLA, SENZA DI LUI, LA MIA CASA ERA LINDA E PINTA, LA TELE NON ESISTEVA ED IO E LE BAMBINE CE LA SIAMO SPASSATA ALLA GRANDE......alla faccia sua! Tièèèèè

8 commenti:

Unknown ha detto...

Questo post è molto triste.
E' brutto non dialogare, ma cosa puoi fare? Non puoi certo cavargli a forza le parole di bocca.
Spero davvero che questa situazione si chiarisca presto.
Un abbraccio!

StelleGemelle ha detto...

e sono sicura che dopo questa sfuriata qui con noi, le cose hanno ripreso la giusta dimensione....
vero?!?!?
tutto a posto...capitano questi momenti....adesso fate pace!!!:)
un abbraccio!!!!!

DadaCrea ha detto...

Io continuo sempre di più a credere che siamo due mondi differenti.
Non ci capiremo mai!
Un abbraccio

franci ha detto...

Un giorno ti manca da farti mancare il respiro e il giorno dopo ne faresti volentieri a meno.... funziona cosi' è la dura legge del matrimonio :D

...ma tu non mollare ...e soprattutto continua ad organizzare domeniche cosi' senza lui ...gli verrà mai voglia di far qualcosa con voi pure a lui????

Come sempre ...ti capisco ...ahhh come ti capisco ...

tris ha detto...

Mi spiace.
Spesso non ci capiscono.
O sono stanchi o non hanno voglia di capire.
Quando io esplodo, perchè anche io ne ho da dire... anche mio marito tace. Ma penso che lo faccia perchè poi ci pensa a tutto quello che dico. E dopo, si, devo dire che dopo qualche variazione c'è. Fino alla prossima ....
Coraggio!!!!

MTF ha detto...

non è "CREDO di non aver commesso nessuno crimine" ma "NON hai commesso nessun crimine". Se a lui va bene fare sempre le stesse cose, bene, che le faccia, ma per questo non deve costringere te e soprattutto le piccole a fare altrettanto. soprattutto adesso, che le bimbe stanno crescendo e hanno bisogno di stimoli nuovi. Coraggio...e non sentirti in colpa, non ne hai motivo!

Arianna ha detto...

Oddio Ele, sono strana se ti dico che immaginarti sbraitare contro marito mi faceva sorridere?? stronza vero? perdonami...c'è qualche non detto tra di voi che si sottende, non si dice, si interpreta male e fa tanto casino??? baci

ValePi ha detto...

mi dispiace di essere approdata sul tuo blog con un post tanto triste... e purtroppo non ho parole da darti per risolvere la situazione... non chiarirsi è bruttissimo e la rabbia e l'incazzatura non aiutano né te né lui, che magari penserà di avere le sue ragioni... spero che il tempo aiuti a sbollire entrambi e che possiate chiarirvi presto