martedì 10 maggio 2011

Sono già sola

No, non è il titolo della canzone dei Modà, ma è la mia condizione attuale.
Paponzo è partito questa mattina alle 8, ed io mi sento terribilmente sola. E' la prima volta, da quando ci sono le Polpette, che lui si allontana.
E non per un giorno.
E non per pochi chilometri.
Non so quanto tempo rimarrà fuori, ma so che ci dividono 800 Km.
In fondo ce la posso fare.
Posso gestire la casa, il lavoro, le Polpette. Si, ce la posso fare. Il fatto è che mi sento a metà. E' come se mi mancasse, chessò, un braccio, una mano, qualcosa di cui è difficile privarsi.
Allora penso positivo. E penso che non mi toccherà cucinare, lavare piatti e sistemare la cucina.
Oggi, tanto per cominciare ho invitato gente a pranzo, zia D. ed i suoi due figli ultraventenni.
Ma domani no, domani starò davvero sola. E farò il digiuno pure a pranzo.
E poi non posso lamentarmi, perchè lui mi aveva proposto di partire tutti e quattro. Ho rifiutato per vari motivi:
1) non ero pronta psicologicamente;
2) andare in Toscana con le bambine, far affrontare loro un viaggio così lungo, per pochi giorni non ne valeva la pena;
3) non me la sentivo di lasciare il lavoro, creando disagi al mio socio (mio fratello);
4) le condizioni metereologiche fanno ancora cagare.
E ci sarebbero ancora tanti e tanti motivi.
Sta di fatto che le bambine sono rassegnate:
Io: "Polpette dove è andato Papi?"
P.: "In Toccana, deve pottare un regalino"
Ecco le ho convinte così, perchè ogni secondo mi chiedono del papà, dov'è, perchè, che fa.
La cosa peggiore è che non si può uscire, c'è vento e se non c'è vento, piove.
Questa maledetta primavera ormai sta finendo, ma il sole non s'è visto.
Ma io continuo a ripetere che ce la posso fare, anche senza di lui, ce la posso fare.
E meno male che si tratta di qualche giorno.
Mi chiedo: se si fosse trattato di mesi, sarei finita al manicomio?

4 commenti:

StelleGemelle ha detto...

...guarda il lato positivo della cosa....quando le polpette saranno a dormire...e lascerai la cucina in disordine...potrai navigare in internet...senza sentirti in colpa per aver lasciato il maritino sul divano...e 'goderti' il viaggio tra i mille blog di mamme e non solo!!!!
ce nè da perdersi!!!!

Chiara ha detto...

No Ele non ti voglio così depressa!!
1. sono pochi giorni!
2. quanti menu di pranzo e cena risparmiati? (io ai bambini rifilo anche un tost quando non c'è il capo....)
3. tutto il divano e il letto per te!
4. cazzeggio libero!
Il prossimo post lo volgio col titolo "A quando il prossimo viaggio di lavoro?"
Bacioni

Anna ha detto...

Come ti capisco!!Io sono legatissima a mio marito e quelle rare volte che si è allontanato anche solo per un giorno, io mi sono sentita proprio come te, come se mi mancasse un pezzo del mio corpo!Lui lavorando vicino casa nel negozio di famiglia è sempre disponibile e se ho bisogno so che lui è vicino e con uno squillo corre!Ma allo stesso tempo bisogna anche saper stare da sole e cavaserla.
Cogli questa occasione per rafforzare la tua autostima! motivi

franci ha detto...

Ma si che ce la fai!!! E lo sai anche tu :-)

..certo capisco ...condividere con qualcuno parte (anche se piccola) della giornata puo' essere assai consolatorio ...ma tu devi concentrarti sui lati positivi ... e le tue amiche qua sopra te ne hanno elencati .....