martedì 10 agosto 2010

Noi ci accontentiamo.

C'è chi parte per le Mauritius, c'è chi va in giro per l'Europa, c'è chi si accontenta di visitare l'Italia, c'è chi va al Nord e chi va al Sud, chi sceglie la Sardegna e chi invece va in Sicilia.
C'è chi parte con marito e figli, c'è chi va con glia amici, cìè chi lascia i nani dai nonni e si concede una seconda luna di miele, ed infine c'è chi non va da nessuna parte. Semplicemente rimane a casa. Ecco, appunto, noi apparteniamo all'ultima categoria. Che poi di fare grandi viaggi, a me piacerebbe tanto, in fondo con la mente viaggio e arrivo dall'altra parte del mondo. Ma poi il sogno finisce ed io mi ritrovo nella mia casa, sul mio divano, con un monitor che mi illustra Hotels e località turistiche. Ma non mi scoccia. Certo, io sogno, sogno tanto, ma poi la realtà è che mi accontento delle piccole cose. Mi va bene così tutto sommato.
La pseudo vacanza dalla suocera l'ho fatta, speravo di organizzare qualcosa per settembre, ma a quanto pare, Paponzo non è dalla mia parte. Pazienza. Davvero, sono serena, perchè mi sto comunque divertendo.
La sera si esce.
Una sera si va a casa della zia e tra un caffè ed una sigaretta si fanno le 23.
Giovedi sera abbiamo invitato i cugini a casa a mangiar carne arrosto e bere vino e si sono fatte l' 1.30.
Ieri sera siamo andate al compleanno della figlia unenne della mia amica e siamo rientrate alle 24.
In effetti a me basta poco, mi basta passare una serata o un pomeriggio in compagnia (ovviamente con Polpette incluse), fare due chiacchiere, bere una birra, con un'amica, una zia, una cugina. Mi basta questo. Per me è importante anche far cambiare aria alle Polpette, che se no poi si scocciano, portarle a spasso, prendere un gelato, farle passeggiare senza il passeggino.
Tutto ciò senza Paponzo.
Ecco, questo mi manca e mi rattrista un pò.
Uscire senza di lui.
Non è colpa sua, povero, la sera se non lavora dorme, se non dorme lavora. Fa dei turni notturni di 12 ore e non gliene faccio una colpa se, anzichè venire alla festa preferisce andare a letto. E' stanco morto.
Nonostante ciò, la mia piccola vita mondana la sto facendo, con sacrificio, perchè per uscire, lavare le Polpette, vestirle, e prendi l'acqua, e prendi il gigio (ciuccio) e prendi le mutandine, non è poi così semplice. Ma non mollo. Lo faccio e basta.
Casualmente, mi sono ricordata che oggi è San Lorenzo e qualche anno fa significava andare sulla spiaggia, vedere le stelle cadenti, accendere un falò, mangiare carne arrosto, suonare la chitarra e cantare a squarciagola.
Oggi significa, uscire sul corso con le Polpette, cantare le canzoni dello Zecchino d'oro, fare una passeggiata e mangiare un gelato.
Ma io sono felice, noi ci accontentiamo.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ti leggo sempre senza mai commentare, ma oggi non posso fare a meno di complimentarmi con te per la dolcezza e la serenità che traspare dalle tue parole. Fortunato ( e saggio ) chi comprende e gusta il vero sapore della vita. Serene vacanze e un bacione alle tue bimbe.
Marina tri-mamma

Rossella - Casa Lellella ha detto...

ti abbraccio forte...
sei meravigliosa!

Paponzo non poteva scegliere meglio

Anna ha detto...

Anche noi siamo rimasti a acsina nostra!Una sola settimana di ferie, praticamente volata!!
Ce la siamo goduta, abbiamo fatto sempre tardi, tra panini caldi e birra, risate e amicu,la mattina sveglia alle 7 e 30, ho lavorato in negozio con il Papàpasticcione, abbiamo cercato di ritagliarci qualche momento per noi ma devo essere sincera sono stanca morta!!

franci ha detto...

Si sente la tua serenità...e un po' ti invidio ...noi siamo stati in vacanza ma siamo tornati talmente "lessi" che la serenità è volata via .... :-)