venerdì 30 aprile 2010

Le femminucce

Quando ho scoperto di aspettare le Polpette, la prima domanda che mi venne in mente (dopo tanti dubbi su come farò, sarò in grado, saprò amarle in ugual modo), fu quella riguardante il sesso. Saranno maschi o femmine? All'inizio speravo fossero un maschietto ed una femminuccia, così avrei fatto la coppietta, avrei accontentato nonnie zii e avrei dato il tanto desiderato nome del nonno paterno al figlio maschio.
Ricordo che quando in famiglia si diffuse la notizia, ricevetti la telefonata di mia cugina, mamma di gemelli all'epoca duenni, la quale mi disse che mi augurava di cuore di avere due bimbi dello stesso sesso, maschi o femmine che siano, purchè dello stesso sesso. Mi disse che praticamente sarebbe stato più semplice, perchè avrebbero condiviso tutto, dall'abbigliamento ai giochini durante l'infanzia, e poi dalle amicizie, alla vita sociale in genere da grandi. Sta di fatto che durante la gravidanza, una delle due ha mostrato il proprio sesso sin dalla transulenza nucale, mentre l'altra si negava e faceva dubitare sulla sua femminilità.
Alla fine sono nate due meravigliose femminucce.
Oggi sono più che felice di avere figlie femmine. E' divertentissimo vestirle, perchè diciamoci la verità, è più sfizioso comprare gonnelline e vestitini che camicie pantaloni. E poi è bello vedere come loro mi imitano. Adesso sono nella fase scelgo io cosa indossare, voglio mettere le ballerine e non le adidas, voglio o non voglio la pinzetta per i capelli.
Amano giocare con le mie collane, che indossano tutte insieme e che ovviamente rompono, mi toccano gli orecchini e fanno finta di metterseli, pur non avendo i buchi alle orecchie. A volte ci tocca uscire di casa con tre collane intorno al collo e guai a togliergliele. Proprio stamattina mentre ero in bagno e cercavo di mettermi un filo di trucco, giusto per rendermi presentabile, loro hanno afferrato il cestino portaelastici, dentro il quale c'erano due matite per gli occhi, ed hanno iniziato a pasticciare nel bidet, rendendolo inguardabile. Per fortuna non hanno ancora capito come si toglie il cappuccio del rossetto, se lo mettono sulle labbra, proprio come faccio io. Che bello guardarle anche nei momenti in cui fanno le marachelle.
Ieri sono andata dall'ottico, per acquistare degli occhiali da sole per Paponzo, ed invece ho comprato gli occhiali (da sole) alle Polpette. Loro se li mettono orgogliosissime, si sentono grandi, perchè li porta anche la mamma e loro vogliono essere come me (almeno per ora, poi chissà). E' una strana e bella sensazione di complicità, quella complicità che c'è tra donne, lo so che è presto, che sono ancora troppo piccole, ma io mi auguro, un domani, di essere per loro un punto di riferimento, un esempio di vita, la persona a cui raccontare i propri segreti, sapendo di ricevere un consiglio disinteressato, cercando di essere una mamma amica ma non troppo, una confidente non troppo invadente. Ecco è questo ciò che io mi auguro per i prossimi quindici anni.

Io vivo per loro.


La gran peste.


La mia cocca (che sta per coccola).

3 commenti:

Rossella - Casa Lellella ha detto...

le tue Polpette sono meravigliose!!!
e ti dirò adoro anch'io le femminucce.
un abbraccio e siete bellissime ;)

Anna ha detto...

hai ragione le feminuccie sono troppo belle per ora mi accontento del Cucciolo chissà in futuro!!
Buon primo maggio!!

pollywantsacracker ha detto...

io sono felicissima di avere tre bimbe!
in principio volevo due maschietti, che si sarebbero chiamati gregorio e michelangelo. poi sono capitata per caso a fare un tirocinio per l'università al "centro di documentazione delle donne" di bologna e ricordo che ricevetti una ola da stadio dopo la morfologica che evidenziava il sesso delle gem.
ora non le cambierei mai e poi mai con dei maschi!