domenica 31 gennaio 2010

Confidenze di una ex donna


Sona a terra, ma che palle!!!
Premetto che è da un pò di giorni che io Paponzo non ci intendiamo, cioè è come se non fossimo marito e moglie, ma due persone che vivono nella stessa casa, mangiano insieme e condividono il letto. La storia è sempre la stessa, lui non riesce a capirmi, non percepisce i miei stati d'animo. Ultimamente mi sento solo mamma, casalinga e moglie solo per il fatto di preparare il pranzo, lavare piatti, fare lavatrici, stendere la biancheria, stirare, cioè praticamente una schiava. La cosa buffa è che lui mi prende in giro, non ci arriva proprio. Mio caro marito, ma sai vagammente cosa significa stare in casa da circa 17 mesi, 24 ore su 24, con due pesti?
Lui neanche se lo immagina, anzi mi viene a dire che sono fortunata perchè mi alzo quando voglio (col cavolo), sono al calduccio (questo è vero), le faccende le faccio solo se mi va (troverebbe una casa coi topi), e che a cucinare non ci vuole nulla (vorrei vederlo con le Polpette che ti svuotano la credenza).
Il grave problema è che non mi sento amata e non mi sento più una donna.
Ieri mattina, sono stata svegliata alle 5.30, dai pianti della Polpona. Non riuscivo a calmarla, non capicvo cosa aveva. Era accaldata e ho scoperto poco dopo che aveva qualche linea di febbre. Quando lui (Paponzo) è rientrato dal suo hobby, io sono uscita e per sentirmi meglio ho indossato una gonna con gli stivali scamosciati e una maglia a pipistrello (strategica direi, visto che nasconde il punto vita). Volevo vedermi carina, dato che ultimamente mi guardo e nello specchio vedo un mostriciattolo.
Quando sono tornata ho trovato in salotto mia cognata (sorella di Paponzo) con suo figlio (una peste di quasi 4 anni, capace di distruggerti l'appartamente in 30 secondi). E sapete cosa facevano suo figlio e le mie Polpette? Mangiavano una focaccia con la cipolla (si si ho scritto cipolla), aandando in giro per casa, dalla cameretta al salotto, con le mani unte di olio. L'avrei ammazzata, considerato che io sto cercando con tutte le mie forze di abituare le Polpette a mangiare in cucina, sedute a tavola. Vabbè stendiamo un velo pietoso su quello che mi è passato per la testa in quel momento.
Oggi altra giornata NO.
La Polpona non sta bene, è un capriccio continuo, vuole stare solo con me e rifiuta tutti gli altri. Abbiamo scoperto che sta cacciando gli icisivi superiori (era ora), e ciò le provoca una febbriciattola che va e viene.
L'unica nota positiva è che oggi 31 gennaio si chiude la stagione venatoria.
Ne ho piene le tasche. Io odio la caccia e chi mi sposo? Un uomo che è cacciatore incallito, che da settembre a gennaio, ci priva della sua presenza nel week end, unici due giorni in cui non lavora.
Voglio proprio vedere cosa si inventerà il prossimo fine settimana, anche se mi ha già accennato che finita la caccia, comincia la pesca, visto che ha intenzione di sistemare la barca.
Uffa lo odio....ma non avrò sposato l'uomo sbagliato??? Se continua così mi farò un amante, ma a pensarci bene chi se la prende una ex donna?

9 commenti:

Unknown ha detto...

Tesoro....respira, calma e cerca di ripeterti le cose positive per le quali hai sposato paponzo....dai che ce la fai

mammanonlosa ha detto...

sei e sarai sempre una donna e dalle foto che vedo anche molto carina.
sicuramente ti vorrebbero in molti, ma tu staresti bene? non credo proprio. so che non consola molto ma in questi mesi stai facendo una grande palestra per il tuo equilibrio eti tornerà tutto indietro con gli interessi. un abbraccio da chi si è sentito molto spesso come te

mammalellella ha detto...

La verità è che spesso ci danno per scontate... fagli capire che non è così.
Coraggio! un bacione
mammalellella

EricaML ha detto...

Tutta la mia solidarietà.... ma è meglio che di più non dico... sono molto vulnerabile su queste cose.

Anna Nina Arioli ha detto...

ti capisco
ti capisco e
ti capisco..!!!!!

è dura, è durissima e spesso ci si sente sole. Ma cerca di fargli capire quanto lui sia fortunato perchè il grande cambiamento lo vivi tu tutti i giorni sulla tua pelle.
Credimi alla fine sei molto più forte di quanto credi.

Anonimo ha detto...

La compagnia è grande, anche noi alterniamo periodi d'amore a periodi di totale incomprensione. Passa, tranquilla, solo dobbiamo avere pazienza e tanta. UN bacione grosso

Unknown ha detto...

cara mamma di gemelle ...io purtroppo non posso piu' di tanto comprenderti e quindi consigliarti perche' vivo una situazione completamente diversa, ma sono d'accordo con bismama calmati , rilassati e cerca di osservare le cose belle che comunque hai intorno e quelle che ti hanno portato dove sei e prendere le scelte che hai preso...e poi..ogni tanto capita a tutti un po' di crisi , guai se cosi non fosse.un abbraccio.

MammaTuttoFare ha detto...

con calma, una cosa alla volta. Le pupattole che sono lagnose...mi pare di essere tornata indietro di 1 anno, e io di lamentoso ne avevo solo uno: datti tempo, CREDIMI che arrivi la bella stagione, loro crescono, cresceranno i denti, passeranno il freddo e i malanni e sarà tutto più facile, veramente.
Per la cognata: no comment...mi sembrava un dejà-vu della mia vita, tanta solidarità, anch'io ho una cognata come la tua, che di figli però ne ha due!
Per il marito: vedi tutto nero perchè è un perodo difficile per te, pensa ai lati posiviti del suo carattere e del vostro rapporto..e fatti sentire! Lui ha diritto ai suoi hobby ma con moderazione, si fa un 50/50, una volta te e una volta lui. Non penso proprio che morirà se va a caccia/pesca una votla a settimana invece che due e il giorno che resta prendilo per te e lascialo a casa da solo a fare la "bella vita" che fai tu. Voglio vedere se poi è ancora della stessa opinione! Forza che passerà e tu ne uscirai ancora più forte!
PS: l'amante? nooo, un'altro uomo da gestire?...mumble mumble...no, grazie!

ele ha detto...

@tutte: grazie mille ragazze per il sostegno morale, anche se virtualmente, fa effetto lo stesso. Ora le cose vanno molto meglio soprattutto con Paponzo, ci siamo intesi finalmente, anche se il primo passo l'ho fatto io. Ma non importa, basta dialogare e tutto si risolve.
Un abbraccio forte forte a tutte voi.