domenica 13 novembre 2011

Cambiamenti e adattamenti

Io odio i cambiamenti, mi mettono ansia e mi fanno partire la tachicardia.
Che poi non lo faccio notare, ma dentro sento che mi si scombussola tutto ciò che ho faticosamente programmato.
Poi mi adatto facilmente, sono abbastanza flessibile, però all'inizio, tremo e già ipotizzo una nuova routine.
Purtroppo quando si hanno dei figli, i cambiamenti sono repentini. Si susseguono diverse fasi di crescita e noi mamme dobbiamo essere pronte all'imprevisto e adattarci alle nuove fasi.
Le Polpette sono alla scuola dell'infanzia (dicono che non devo dire asilo), e da martedì 8 novembre è iniziata la mensa. In realtà in questo periodo non avrei bisogno di lasciarle fino alle 16, dato che io smonto alle 13,30, anche se i bimbi che non mangiano in mensa escono alle 12.15. E poi Paponzo fino a questa settimana era a casa, quindi pranzavamo soli soletti. Però ho deciso di farle pranzare comunque. Credo che pranzare all'asilo sia fortemente educativo. Vorrei che loro percepissero che mangiare lì sia la regola, il non mangiare l'eccezione.
Il problema che mi ponevo riguardava il riposino pomeridiano. Se escono alle 15.30/16.00, come faranno a dormire il pomeriggio? Ed io sopravviverò?
Sapevo di farmi inutili problemi, ma tantè!
L'ideale sarebbe metterle a nanna alle 16 e svegliarle alle 18. Ma dato che le piccole adorano dormire il pomeriggio (si tirano 4-5 ore) ed io detesto svegliarle, ho deciso che probabilmente è meglio evitare di farle addormentare.
Per ora mi sono organizzata così: vado a prenderle alle 15.30, fin quando faccio chiacchiere con le maestre e mettiamo i giubbottini e salutiamo gli amichetti, si fanno le 16.
Di solito fuori si fanno ancora quattro chiacchiere con altre mamme e arriviamo alle 16.30.
Se c'è il sole, si va in giro, altrimenti si va a casa di qualche parente/amica (possibilmente con figli) a prendere un caffè.
Questo per far si che arrivino le 18,orario in cui torniamo a casa, prepariamo la cena, alle 18.30/19.00 cenano. Poi un pò di tv fino a massimo le 20.30 (di solito crollano sul divano prima delle 20).
A me va benone, perchè, anche se stanca, ho tutta la serata a disposizione, posso guardare un film, cazzeggiare su internet o dedicarmi ad altro...peccato che già dopo le 22 mi comincia a cadere la palpebra.
Da domani si cambia ancora. Paponzo riprende a lavorare, ciò significa che starò sola a pranzo, mio risparmierò di cucinare, ma poi alle 18 dovrò cucinare per tutti e non solo per le Polpette. Ne consegue che dopo aver preso le bambine dall'asilo dovrò tornare a casa (e sarà un macello, perchè loro stanche litigheranno su tutto, e faranno capricci). Oppure potrei cucinare alle 13.30, visto che torno a casa dal lavoro e avrò un paio d'ore libere. Non so, mi devo ancora organizzare, vedremo, poi diventerà routine, ma ve l'avevo detto che i cambiamenti mi metto ansia, vero?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

non ho capito 1 cosa…ma se dormono dalle 16 alle 18…a che ora le metti a nanna alla sera?

StelleGemelle ha detto...

anche noi siamo sempre in fase di cambiamenti...e anche a me mi mettono un pò di ansia...ma si prova si sperimenta e poi diventa routine.....ma sai che però quella cosa del pranzo da sola a me non dispiacerebbe?!??!
le Princy stanno al nido a pranzo e Papo viene a casa a mangiare....se non venisse magari mangerei anche meno...o andrei da Mc Donald's?!?!??!

franci ha detto...

hehe ansia vittima anche io !

L'idea di cucinare quando rientri in casa te l'appoggio ...io alla fine ho fatto cosi' e mi trovo bene!

facci sapere :D

franci ha detto...

hehe ansia vittima anche io !

L'idea di cucinare quando rientri in casa te l'appoggio ...io alla fine ho fatto cosi' e mi trovo bene!

facci sapere :D